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lunedì 16 marzo 2015

Il gratin di cavolfiore e patate per un secondo gustoso

La ricetta semplice per preparare un ottimo gratin di cavolfiore e patate, perfetto sia per pranzo che per cena.

Il gratin di cavolfiore e patate è un secondo piatto cremoso ed allettante. Una pietanza vegetariana che piace a tutti e che può essere proposta in qualsiasi tipo di menù. Caratterizzato da un sapore delicato, può essere arricchito in base alle proprie preferenze: con del prosciutto cotto per renderlo anche più piacevole al palato dei bambini o con dello speck, o in alternativa della salsiccia, per regalare un gusto più deciso.
Il gratin di cavolfiore e patate rappresenta una ricetta tutto sommato veloce. Potreste, nel caso in cui andiate di fretta, lessare sia le patate che il cavolfiore in anticipo salvo poi utilizzarli proprio in prossimità del pranzo o della cena. Vi raccomando di prestare attenzione alla crosticina in superficie ponendo il gratin sotto il grill pochi minuti prima di fine cottura. Provate anche i porri al gratin ed i pomodori al gratin al forno.

Ingredienti

1 cavolfiore medio
4-5 patate
100 ml di panna fresca
50 gr di parmigiano grattugiato
2 uova
noce moscata qb
sale e pepe
burro qb
pangrattato qb

Prepaarazione

Pulire il cavolfiore e dividerlo in cimette. Lessarlo al dente e scolarlo. Effettuare la stessa operazione con le patate, sbucciarle e passarle subito con lo schiacciapatate. Riunirle in una ciotola ed aggiungere il cavolfiore tritato grossolanamente, le uova, la panna, il sale ed il pepe. Ottenuto un composto omogeneo versarlo in una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato, quindi livellare bene, spolverare con pangrattato e parmigiano, distribuire qualche fiocchetto di burro e fare cuocere in forno a 180 °C per circa 25 minuti.

La pasta alla carbonara vegetariana con la ricetta facile

Ecco come preparare la pasta alla carbonara vegetariana, un primo piatto saporito e delizioso adatto a chi non mangia la carne.
La pasta alla carbonara vegetariana è una rivisitazione della ricetta originale che potete facilmente preparare in casa, è buonissima e sfiziosa, solo che non c’è il guanciale. La carbonara vegetariana si può fare in tanti modi, potete usare delle verdure per sostituire il guanciale oppure il tofu tagliato a striscioline o magari i salumi vegan come il muscolo di grano.

Ingredienti

400 gr di spaghetti
2 uova
2 zucchine
Sale
Pepe
Olio extravergine di oliva
2 cucchiai di parmigiano

Preparazione

Lavate le zucchine, spuntatele e tagliatele a rondelle sottili, quindi friggetele in padella oppure arrostitele in una piastra, scegliete voi come volete cucinarle vanno bene in tutti i modi, purchè non siano bollite.
In una ciotola sbattete le uova con salepepe e parmigiano, mescolate bene e tenete da parte. Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e metteteli nella padella in cui avrete cotto le zucchine, saltate insieme e poi aggiungete il composto a base di uova. Spegnete il fuoco e saltate insieme fino ad avere una cremina omogenea e semicotta.
Al posto delle zucchine potete usare il tofu tagliato a striscioline e saltato in padella oppure il seitan grigliato, potete usare anche altre verdure ad esempio i funghi oppure dei quadrettini di peperoni che simuleranno, almeno visivamente, la pancetta.
Per una carbonara vegan dovete eliminare l’uovo ed il parmigiano che potete sostituire con una crema di ceci frullati oppure con una vellutata di peperoni gialli. Provate varie combinazioni fino a trovare quella che più si adatta alle vostre esigenze e al vostro gusto.

giovedì 12 marzo 2015

Ecco perché dovresti sempre congelare i tuoi limoni. La tua salute ringrazierà!

Un nuovo studio ha dimostrato per la prima volta come i limonoidi, composti naturali presenti in limoni e altri agrumi, impediscono sia ER + che  ER- nella crescita delle cellule del cancro al seno. Questa scoperta  getta nuova luce sull’importanza degli  agrumi per la prevenzione del tumore al seno e sostiene gli studi precedenti che hanno dimostrato come il consumo di frutta possa ridurre il rischio di cancro al seno.

Molti professionisti e in alcuni ristoranti usano i limoni per intero, evitando gli sprechi. Come?
Semplice! Mettete un limone biologico o ben lavato in congelatore. Non appena congelato, grattugiatelo e cospargetelo sui vostri piatti. Aggiungerete un tocco in più alle vostre insalate, zuppe, creme e salse!Qual’è il maggior vantaggio oltre a quello di evitare sprechi? Come accade nella maggior parte dei vegetali,la buccia contiene più vitamine della polpa, in questo caso la buccia di limone contiene dalle 5 alle 10 volte in più di vitamine rispetto al succo. Quando si pensa ai limoni si pensa alla vitamina C, ma c’è di piú. È ricco di antiossidanti, i quali si legano ai radicali liberi, prevenendo la formazione della massa cancerogena. Il limone è un prodotto “miracoloso” nell’eliminazione delle cellule cancerogene, è 10.000 volte più forte della chemioterapia.
lemon grated






Congelate quindi un limone, grattugiatelo sui vostri cibi ed otterrete un più alto valore nutritivo, renderete le vostre pietanze ancora più deliziose, per una vita più sana e più lunga!
Il limone ha anche delle capacità antimicrobiche contro infezioni batteriche e funghi, è efficace contro i parassiti e i vermi interni al nostro corpo.
Questo frutto straordinario non finisce mai di stupirci! Infatti, non solo regola la pressione sanguigna quando è troppo alta, ma agisce come anti-depressivo contro lo stress e i disturbi nervosi.

capacita limone
La Natura ha messo a disposizione sul pianeta tutto ciò che ci serve per mantenere in salute il nostro corpo. La società e i gruppi di potere cercano di nascondere queste informazioni per creare sostanze sintetiche spacciate poi come l’unica via per curare le malattie.
Il prodotto chimico sintetico, una volta metabolizzato dall’organismo, crea una serie di effetti collaterali che richiedono altri farmaci per combattere questi ultimi…così il ciclo continua.
Tutto ciò equivale ad enormi profitti per coloro che creano e brevettano queste sostanze, da qui nasce una chiara intenzione di trasformare i pazienti in malati cronici.
Ecco spiegato tutto questo ostruzionismo da parte dei media mainstream nei confronti delle cure basate sui prodotti naturali e a basso costo.
Nessuna di queste testate giornalistiche andrà mai contro chi le finanzia e comanda. Allo stesso modo avviene nella Politica: i partiti stessi non sono altro che “strumenti di controllo” per illudere la popolazione di vivere in uno Stato libero e democratico.
Bisogna prendere coscienza che la nostra Salute deve partire innanzitutto da noi stessi, non dobbiamo delegare nessuno come depositario della verità assoluta. Sta a noi la scelta: continuare a credere che gli interessi economici non sono più importanti della nostra salute, o aprire gli occhi e prendere in mano la nostra vita.

5 SEMPLICI CONSIGLI ALIMENTARI per essere più ENERGICI, INTELLIGENTI e PRODUTTIVI.

Già nel 1800 il filosofo Feuerbach asseriva: “NOI SIAMO QUEL CHE MANGIAMO”.
Nonostante ciò, generalmente, si prende poco in considerazione l’argomento “cibo” nel migliorare le proprie performance di lavoro/studio.
Ebbene, non c’è errore più grave. Proprio le nostre abitudini alimentari dovrebbero essere il punto di partenza!
Il cibo che assumiamo, infatti, non condiziona solo l’ aspetto fisico e le condizioni fisiopatologiche , ma influenza anche la NOSTRA PSICHE!
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L’ alimentazione è un argomento vastissimo, rivalutato anche in campo medico soprattutto negli ultimi anni, con migliaia di teorie e schemi, a volte anche discordanti! Ci sono però alcune linee guida universali e generalmente approvate dalla comunità scientifica.
Noi siamo come  una macchina:la qualità e quantità dI carburante che “ingeriamo” influisce inesorabilmente sulle nostre prestazioni!
In questo articolo voglio condividere con te  5 semplicissimi consigli alimentari che fin da subito ti faranno sentire molto meglio, migliorando la tua condizione psico-fisica e di conseguenza le tue prestazioni in qualsiasi settore!
1-BEVI LA GIUSTA QUANTITA’ D’ACQUA. Nè troppa, nè troppo poca. La quantità di acqua da consumare al giorno è compresa tra 1200 ml (6 bicchieri da acqua) e 2000 ml (10 bicchieri da acqua). Il consumo medio di 1500 – 1600 ml può essere ottenuto consumando: un bicchiere di acqua a colazione, due bicchieri di acqua a pranzo, due bicchieri di acqua a cena e mezzo litro di acqua lontano dai pasti.  Il consumo deve aumentare  quando si fa attività fisica, nelle donne in gravidanza e che allattano (FONTE). Molte persone spesso hanno congenitamente il senso della sete diminuito (che peggiora con l’ avanzamento dell’ età) , e questo non vuol dire che il loro corpo necessiti meno acqua! Perciò, d’ ora in poi controlla e  fai più attenzione a quant’ acqua bevi.
2-FAI UNA BUONA COLAZIONE. Già ne ho parlato in un altro articolo (7 semplici modi per avere la massima energia fin-dal mattino): “Fare il pieno” di energie nel modo giusto aiuta incredibilmente ad affrontare la giornata con una marcia in più. Dovremmo introdurre, con la prima colazione, il 20-25% delle calorie totali giornaliere (sono in media 2000 ma sono influenzate da un’ infinità di fattori)
Per colazione giusta intendo il giusto equilibrio di carboidrati semplici e complessi, proteine, grassi, fibre e microelementi (esempio vitamine). Una colazione sana ed equilibrata dovrebbe avere il 60% di carboidrati, 20% di grassi, 20% di proteine.  Riguardo la colazione ideale nel web è presente  una infinità di articoli e teorie. Il segreto è comunque provare e variare in più giorni, e appuntare il tipo di colazione che EFFETTIVAMENTE ci fa stare meglio durante la giornata.
colazione
3-PROGRAMMA COSA MANGIARE A STOMACO PIENO. Subito dopo la colazione programma cosa mangiare a pranzo. A stomaco pieno farai le scelte giuste e più salutari. Decidere cosa mangiare a stomaco vuoto fa prediligere cibi grassi e ricchi di carboidrati. Bisogna evitare e gestire questo “istinto primordiale”.
ABBIAMO SUPERATO META’ ARTICOLO.  SPERO CHE TU  LO STIA GRADENDO E CHE TI SIA UTILE IN FUTURO. QUESTO BLOG-MAGAZINE E’ FRUTTO DI TANTA PASSIONE E SACRIFICI. TI SAREI MOLTO GRATO SE MI AIUTASSI A CRESCERE. 
 4-FIBRE, VERDURE, FRUTTA. Prediligi i cibi ricchi in fibra perchè la fibra aiuta a controllare il senso di fame e gestisce la glicemia. Scegli quindi pane e pasta integrali (a mio avviso sono comunque , buoni e saporiti). Frutta e verdura sono ricchi d’ acqua, microlementi, vitamine e sali minerali. Sono (a seconda dei casi) poco calorici, si digeriscono bene  e non causano picchi glicemici (quelli che assolutamente dobbiamo evitati!) .
Un affascinante articolo  dello scorso  mese di luglio del  British Journal of Health Psychology mette in evidenza la misura in cui il cibo influenza la nostra esperienza, giorno per giorno.
All’interno dello studio, i partecipanti hanno riferito il loro consumo di cibo, l’umore, e comportamenti per un periodo di 13 giorni. In seguito, i ricercatori hanno esaminato il modo in cui le scelte alimentari delle persone influenzi le loro esperienze quotidiane. In conclusione: più le persone consumavano frutta e verdura (fino a 7 porzioni),  più tendevano ad essere felici, creativi ed impegnati!
5-PIU’ SPUNTINI. MENO ABBUFFATE. Fai degli spuntini ogni circa 3 ore:  un frutto, una barretta con fibra, 2- 3 carote, un cetriolo. Questo permette di non avere improvvisi colpi di fame e  di controllare la glicemia.
Lo so, è difficile resistere alle continue tentazioni da cui siamo bombardati giornalmente. Io stesso faccio difficoltà! Cibi sempre più invitanti, veloci ed economici ci circondano in qualsiasi situazione. Come dico sempre in ogni articolo, il cambiamento va fatto con gradualità, perchè le buone  abitudini si instaurano a poco a poco.
Ognuno di questi consigli, se applicati, apportano, ognuno,  un miglioramento sommatorio. Inizia a farli tuoi, uno alla volta, e noterai  istantaneamente una condizione psico-fisica potenziata!
Come al solito ti ho preparato il riassunto dell’articolo  con dei “TAKE HOME MESSAGES”.
“SCREENSHOTTALI”, CONDIVIDILI, APPENDILI IN CAMERA, IN CUCINA, IN SOGGIORNO O AL CESSO:), USALI COME SFONDO DEL CELLULARE, BRUCIALI, FACCI QUEL CHE VUOI:D
“TAKE HOME MESSAGES” di
“5 SEMPLICI CONSIGLI ALIMENTARI per essere più ENERGICI, INTELLIGENTI e PRODUTTIVI” 
1-BEVI LA GIUSTA QUANTITA’ D’ACQUA.
2-FAI UNA BUONA COLAZIONE.
3-PROGRAMMA COSA MANGIARE A STOMACO PIENO.
4-OPTA PER FIBRE, VERDURE, FRUTTA .
5-PIU’ SPUNTINI. MENO ABBUFFATE.
FONTE:  http://esserealtop.it/

domenica 8 marzo 2015

ZENZERO, L'ANTIDOLORIFICO NATURALE PIU' POTENTE DI QUALSIASI FARMACO. E NON HA CONTROINDICAZIONI

Spesso ricorriamo agli antidolorifici per alleviare dolori e infiammazioni, quando esiste un antidolorifico naturale più potente e non nocivo: lo zenzero. 
Da uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Copenhagen è emerso che questo alimento è più efficace di un medicinale come l’ibuprofene per trattare le infiammazioni.
Lo zenzero, una spezia dalla numerose proprietà benefiche, è stato posto al centro di uno studio che ne ha confrontato l’azione come antidolorifico con medicinali di uso comune, come l’ibuprofene ed il cortisone. L’azione di tali rimedi è stata valutata da parte degli esperti con particolare riferimento all’artrite, sia nel caso di artrite reumatoide che di osteoartrite.
Lo studio in questione è stato condotto da parte dei ricercatori dell’Università di Copenhagen ed ha ricevuto la propria pubblicazione da parte della rivista scientifica Arthritis. La risposta delle cellule, sane o affette da artrite, ad alcuni medicinali antinfiammatori, come ibuprofene e cortisone, è stata osservata in vitro, accanto all’azione in proposito relativa all’estratto di zenzero.
Dallo studio è emerso come l’ibuprofene, uno dei più comuni farmaci antidolorifici, non abbia alcun effetto sulla produzione di citochine, delle molecole proteiche che possono causare infiammazione nell’organismo e portare alla comparsa del dolore. Sono stati invece identificati come antinfiammatori efficaci sia il cortisone che l’estratto di zenzero“.
E a differenza del cortisone, lo zenzero non ha effetti collaterali:
A parità di effetti antinfiammatori, gli esperti hanno sottolineato un importante punto a favore dell’estratto di zenzero rispetto al cortisone. Mentre l’assunzione di estratto di zenzero non presenta effetti collaterali, la somministrazione di cortisone può condurre alla comparsa di conseguenze indesiderate per l’organismo già note, come gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di insonnia“.
Lo zenzero, per di più, ci aiuta a prevenire il raffreddore:
Lo zenzero aiuta il sistema immunitario e per questo motivo viene utilizzato per la prevenzione e il trattamento del raffreddore. Lo zenzero è molto utile sia da consumare fresco che da utilizzare per preparare infusi adatti a prevenire ed alleviare il raffreddore e i classici malanni autunnali e invernali“.
Ad alleviare il mal di gola:
Lo zenzero fresco è davvero portentoso in caso di mal di gola. I rimedi della nonna ci insegnano a mangiare un pezzetto di zenzero fresco non appena avvertiamo che la gola inizia a pizzicare. Le proprietà benefiche dello zenzero calmano il mal di gola e se il fastidio è leggero possono contribuire ad alleviarlo del tutto in breve tempo. Lo zenzero è un antidolorifico naturale“.
E, infine, a calmare la tosse:
Come analgesico e antidolorifico, lo zenzero può essere utilizzato per ridurre la tosse, soprattutto se il sintomo è associato al raffreddore. L’azione riscaldante dello zenzero aiuta ad eliminare il muco dalle vie respiratorie, che potrebbe essere associato alla comparsa della tosse e ad altri fastidi molto comuni, come il raffreddore“.

sabato 7 marzo 2015

Come depurarsi dai metalli pesanti: 10 alimenti e rimedi naturali

metalli pesanti possono causare allergie, intolleranze e intossicazioni. Possono avere effetti cancerogeni e interferire con i nostri geni. Pensiamo, ad esempio, all'ampia diffusione dell'allergia al nichel, uno dei metalli pesanti più diffusi, tra i quali troviamo, tra gli altri, anche arsenico, cadmio, piombo, mercurio, cromo, alluminio e cobalto.
I metalli pesanti entrano a contatto con il nostro organismo soprattutto attraverso i cibi che ingeriamo e l'aria inquinata che respiriamo.
Ecco alcuni consigli per iniziare a depurarsi dai metalli pesanti e per ridurre l'esposizione alle tossine.
disintossicare metalli

1) Zeolite

La Zeolite è un minerale di origine vulcanica. E' considerata un vero e proprio spazzino dell'organismo. La sua struttura microporosa permette l'assorbimento dei metalli pesanti e delle sostanze dannose che circolano nel nostro corpo. 
Viene spesso utilizzata negli apparecchi ionizzatori e alcalinizzatori per purificare l'acqua di casa. Per una vera e propria disintossicazione dai metalli pesanti, si consiglia di assumere 1 cucchiaino di zeolite in polvere 30 minuti prima dei pasti principali.

2) Clorella

L'alga clorella è una microalga unicellulare che vive nelle acqua dolci. La sua assunzione come rimedio naturale favorisce l'eliminazione dei metalli pesanti e l'espulsione delle scorie da parte dell'organismo. E' in grado di ridurre le reazioni allergiche e gli stati infiammatori dovuti all'accumulo di metalli pesanti nel nostro corpo. Può essere acquistata in erboristeria sotto forma di integratore naturale alimentare in capsule.

3) Coriandolo

Il coriandolo, conosciuto anche come prezzemolo orientale o cinese, svolge un'interessanteazione chelante nei confronti dei metalli pesanti. E' particolarmente utile per la rimozione delmercurio che può essere presente negli spazi tra le cellule e nel nucleo cellulare. L'accumulo di mercurio può causare danni al Dna. E' efficace anche contro cadmio, piombo e alluminio presenti nelle ossa o nel sistema nervoso. Si consiglia di assumere il coriandolo accompagnato dallaclorella, in modo che le tossine non vengano riassorbite.

4) Curcuma

La curcuma è una spezia di origine orientale molto preziosa e ricca di proprietà benefiche. Tra di esse troviamo la capacità di purificare l'organismo dalle tossine, dai metalli pesanti e dagli agenti inquinanti. Purifica il sangue, facilita la digestione e la depurazione dell'organismo. Le proprietà della curcuma, come comprovato da recenti ricerche scientifiche, vengono attivate in abbinamento al pepe nero. Non dimenticate, dunque, di aggiungere ai vostri piatti un pizzico di entrambe le spezie. Per l'impiego della curcuma a scopo curativo, come integratore, è bene rivolgersi ad un erborista. Per potenziare gli effetti benefici della curcuma, si consiglia, infine, di abbinarla allozenzero.

5) Aglio

L'aglio non è un semplice alimento, ma un vero e proprio medicinale naturale. E' conosciuto eutilizzato fin dall'antichità come rimedio naturale per purificare il sangue e migliorare la circolazione. E' in grado di respingere le tossine dal corpo per via del suo contenuto di zolfo. L'abbondante presenza di selenio bioattivo nell'aglio lo rende efficace per proteggerci dalla tossicità del mercurio. Lo zolfo, invece, contribuisce ad ossidare metalli pesanti come cadmio e piombo, rendendoli solubili in acqua.

6) Acqua e limone

Per ottenere acqua pura, libera dai metalli pesanti e alcalina, è possibile rivolgersi ad alcunistrumenti adatti a renderla alcalina e a depurarla dalle sostanze indesiderate. Bere acqua e limone la mattina presto permette di compiere una profonda pulizia del nostro organismo, favorendo l'eliminazione delle tossine e dei metalli pesanti. Questo rimedio naturale rafforza il sistema immunitario e regola il metabolismo.

7) Frutta e verdura bio

La frutta e la verdura coltivate industrialmente e con l'utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti chimici possono rappresentare una delle fonti di metalli pesanti provenienti dalla nostra alimentazione. Scegliere frutta e verdura biologica, o comunque coltivata in modo naturale, permette di limitare la nostra esposizione ai metalli pesanti contenuti nei fitofarmaci. Il consumo stesso di frutta e verdura, ricca d'acqua, favorisce l'espulsione da parte dell'organismo dei metalli pesanti. I maggiori vantaggi, soprattutto dal punto di vista dell'eliminazione delle tossine da parte dell'intestino, si otterrebbero consumando frutta e verdura cruda e biologica.

8) Bentonite

La bentonite è una particolare forma di argilla conosciuta da secoli per le numerose proprietà curative. Viene impiegata da secoli sia come integratore alimentare che per il trattamento delle malattie. E' ritenuta utile per assorbire virus e tossine. E' considerata un vero e proprio chelante naturale, efficace per rimuovere i metalli pesanti accumulati nell'organismo. La bentonite, che contiene ioni negativi, sarebbe in grado di attirare le tossine, cariche positivamente. Per una cura disintossicante e chelante a base di bentonite, è bene rivolgersi ad un esperto.

9) Psyllium

Lo psillio, conosciuto anche come Plantago ovata o Plantago psyllium, è uno dei rimedi naturali più noti contro la stitichezza. L'accumulo di tossine e di metalli pesanti può essere dovuto ad un cattivo funzionamento dell'intestino. Per favorire la rimozione e l'espulsione delle sostanze indesiderate, è possibile assumere lo psillio sotto forma di integratore naturale o di decotto. Per una cura a base di psillio, personalizzata in base alla propria condizione di salute, è bene rivolgersi ad un erborista.

10) Omega-3

L'assunzione di integratori e di alimenti ricchi di omega-3 è considerata utile per aiutare il nostro organismo a depurarsi dai metalli pesanti. E' però necessario porre particolare attenzione alle fonti da cui gli omega-3 provengono. Le tipologie di pesce più ricche di omega-3 possono presentare un elevato contenuto di metalli pesanti. Pensiamo, ad esempio, al salmone. E' però possibile reperire in commercio integratori a base di acidi grassi essenziali di origine vegetale. Le sostanze necessarie al nostro organismo per la formazione degli omega-3 sono inoltre presenti nei semi di lino, nelle noci e nell'olio di lino.

Marta Albè

giovedì 5 marzo 2015

Dieta: LeBootCamp

Va forte tra le celeb e promette chili in meno senza sacrifici. L’ha inventata una francese che ama il buon cibo. E tu puoi provarla subito!


Il regime LeBootCamp, messo a punto da Valérie Orsoni, esperta di alimentazione e fitness che qualche problema con la bilancia l’ha avuto, è appena arrivato in Italia grazie al suo libro, edito da Sperling & Kupfer (16 euro).

Lanciato in California, dove Valérie Orsoni vive, LeBootCamp è un metodo dimagrante seguito da milioni di persone (anche alcunecelebrities, come Demi Moore e Sharon Stone).

Anche se il nome richiama l’allenamento dei marines, la dieta è tutt’altro che punitiva. «È solo un incitamento ad andare avanti senza cercare scuse. Del resto mio padre, grande cuoco, mi ha cresciuta facendomi scoprire sapori e combinazioni che hanno educato il mio palato. Ecco perché nel mio metodo non c’è nulla di vietato. Tra l’altro, bandire interi gruppi di alimenti è tra le prime cause dell’effetto yo-yo», afferma Valérie.

STOP A STRESS E SOCIAL
«Uno studio dell’Università di Yale dimostra che le donne stressate hanno livelli più elevati di cortisolo e di grasso intorno al girovita. Il cortisolo può portare a uno stato depressivo che, a sua volta, induce a consumare spuntini dolci e grassi per tirarsi su», prosegue Orsoni.
Anche i social network ci fanno ingrassare. «Consultare frequentemente Facebook, rispondere ai messaggi e alle telefonate, leggere compulsivamente le ultime notizie, svegliarsi con l’idea di controllare le mail: sono tutte azioni che sottraggono tempo alle altre attività, incluse quelle all’aria aperta. Bisognerebbe imporsi almeno un giorno a settimana di “digiuno elettronico”, per immergersi nella natura o vedere gli amici», conclude Valérie Orsoni.  

SNELLA IN QUATTRO STEP
«Se ci abbiamo messo anni ad accumulare chili, è illogico pensare di perderli in due settimane. Io propongo un approccio graduale, in quattro fasi, e sempre gourmand: un mix delle misure più efficaci di tanti regimi che ho studiato con l’aiuto di medici, dietologi, scienziati, atleti olimpionici, nutrizionisti e psicologi», dice Orsoni.
Il programma LeBootCamp prevede quattro fasi:

1) Detox:
 dura due settimane e si concentra su alcuni cibi depurativi, come grano saraceno, acqua e limone, carciofi e aglio. Permette di perdere i primi chili velocemente, di recuperare energia e luminosità della pelle. È lo schema per una settimana, eventualmente ripetibile (GUARDA LA GALLERY con il menu settimanale), che se non devi smaltire troppo ti permetterà di essere in forma per il cambio dell’armadio primaverile. I chili persi in questo stadio? Fino a quattro, se abbini il movimento alla dieta.

2) Attacco: agisce sui chili più ostinati e sulla cellulite e dura fino a quando non si è perso il 75 per cento dei chili da eliminare in base alla formula del peso ideale (formula di Creff) che tiene conto anche della struttura morfologica. Qui entra in gioco l’attenzione al carico glicemico: tutti consumiamo troppo zucchero raffinato (una media di 24 kg all’anno) e, appunto, troppi alimenti dal forte impatto sulla glicemia che trasformano il nostro corpo in una macchina accumulatrice di grasso. Vanno dunque preferiti i cibi con carico glicemico basso come carne, pesce, formaggio (vaccino, caprino e ovino), yogurt, frutta fresca, verdura, pasta, pane e riso integrali. Da evitare: pane bianco, zucchero, patate, dolci.

3) Booster:
 una fase di slancio di sette giorni, da ripetere però anche durante il mantenimento. L’obiettivo della settimana è appiattire la pancia privilegiando cereali privi di glutine (quinoa, grano saraceno), centrifugati vegetali, molluschi e frutti di mare, aglio, probiotici, cipolle, succo di limone, crocifere (cavoli&co.), chiodi di garofano, tè alla menta.

4) Equilibrio:
 lo stadio in cui è massima l’attenzione a non riprendere i chili persi, applicando il concetto del bilanciamento acido-basico con alimenti ad hoc. Un corpo acido (pH inferiore a 7) è, infatti, affaticato e vulnerabile; un corpo alcalino (pH superiore a 7) è invece pieno di energia e dimagrisce più facilmente. Ti aiutano scorza di limone, cipolla, aglio, scalogno, crocifere, asparagi. Da ridurre: legumi (tranne piselli e lenticchie), pesce, carne, dolci, caffè, bibite gassate, aceto e, naturalmente, alcolici.

Info su LeBootCamp, sulla sua pagina facebook, sul blog di Valérie Orsoni, sutwitter e instagram

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(Mariateresa Truncellito - a cura di Luciana Bussini